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Rimanere in Sicilia per valorizzarla: Matteo, il 23enne che racconta le Madonie con i suoi scatti

Scoprire la bellezza delle Madonie attraverso l'obiettivo di un giovane artista

In un contesto in cui molte aree dell’entroterra siciliano affrontano un preoccupante fenomeno di spopolamento, emerge la storia di chi rimane per realizzare il proprio sogno. Siamo nel cuore delle Madonie, una dorsale montuosa che ospita sette delle vette più alte dell’isola, dopo l’Etna. A pochi chilometri da Palermo, questo territorio, oggi parco naturale, nasconde 15 piccoli borghi, ognuno con il proprio fascino: strade strette pavimentate a selciato, case in pietra addossate, alti campanili e piazze da cui si ammirano panorami mozzafiato, il tutto immerso in un clima fresco che quasi fa dimenticare la siccità che affligge altre parti della Sicilia.

Vetta di Monte Mufara - Foto di Matteo Orlando
Vetta di Monte Mufara – Foto di Matteo Orlando

La passione per la natura

Qui vive Matteo Orlando, un giovane di ventitré anni originario di Petralia Sottana, che ha fatto della sua passione per la fotografia naturalistica una missione. La sua storia è un bellissimo esempio di amore per il territorio, un modello di come si possa contribuire al futuro della propria terra valorizzando bellezze e culture che rischiano di essere dimenticate.

Matteo racconta come la sua passione per la natura sia nata da bambino: “Mi perdevo nei boschi delle Madonie, affascinato dagli alberi, dagli animali e dai profumi della terra. Ogni angolo sembrava un mondo da esplorare.” Curiosità che lo ha spinto a intraprendere lunghe passeggiate, scoprendo la flora e la fauna locali, compreso il misterioso mondo dei funghi.

Capre Girgentane al santuario della Madonna dell'Alto
Capre Girgentane al santuario della Madonna dell’Alto – Foto di Matteo Orlando

La fotografia come strumento di cambiamento

Con il desiderio di condividere le sue esperienze, Matteo ha acquistato la sua prima macchina fotografica. “Ciò che iniziò come un hobby si è trasformato in qualcosa di più grande” – spiega. Attraverso l’obiettivo, ha catturato la bellezza delle Madonie, creando un vasto patrimonio di immagini, condivise sui social per raccontare storie di vita e meraviglia. Ha trascorso oltre 14.457 ore immerso nella natura, affermando che ogni scatto è “un pezzo di questa storia”.

Ora è pronto a presentare il suo primo libro, un’opera che raccoglie quasi 400 pagine di fotografie di paesaggi, fauna, flora e funghi. “Non è solo un libro di immagini, ma un vero e proprio strumento di cambiamento e sensibilizzazione” – sottolinea Matteo, convinto del potere della fotografia come mezzo divulgativo.

Parco delle Madonie, giovane di gatto selvatico
Parco delle Madonie, giovane di gatto selvatico – Foto di Matteo Orlando

Un invito alla consapevolezza

I suoi obiettivi vanno oltre la semplice pubblicazione; Matteo desidera promuovere una maggiore consapevolezza riguardo al territorio. “Educare le persone sulla storia e l’ambiente delle Madonie è fondamentale. Maggiore è la consapevolezza, maggiore sarà il rispetto per queste risorse” – afferma con determinazione.

Il giovane dell'anno di Aquila Reale
Il giovane dell’anno di Aquila Reale – Foto di Matteo Orlando

Un futuro di speranza

Matteo Orlando incarna una nuova generazione di giovani che si dedicano a raccontare e proteggere il loro territorio, mantenendo viva la meraviglia della natura siciliana. Ogni sua fotografia è un invito a esplorare e a riscoprire luoghi incantevoli che meritano di essere valorizzati. Matteo ci ricorda che il cambiamento può iniziare in ciascuno di noi, semplicemente scegliendo di apprezzare e rispettare ciò che ci circonda. Siamo tutti chiamati a unirci a questo viaggio, a guardare attraverso il suo obiettivo e a lasciare che la natura ci parli. Il vero potere risiede nella nostra capacità di osservare, amare e preservare. Chi è pronto a raccogliere questa sfida?

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