Ricorrenze

Oggi in Italia è la festa dei Nonni! Auguri a tutti gli “angeli custodi dell’infanzia”

Oggi è la festa dei nonni. Ogni anno l’Italia, grazie a una legge apposita introdotta nel 2005, il 2 ottobre rende omaggio all’importantissimo ruolo dei nonni all’interno della società.

Negli Stati Uniti la Festa viene celebrata già dal 1978, ma la ricorrenza viene festeggiata a settembre. Per la Festa dei nonni, in Italia, fu scelto il 2 ottobre perché è il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra la festa degli “angeli custodi”.

I nonni, nella nostra società sono, spesso, il pilastro che regge l’economia della famiglia. Sono nonni sitter speciali tanto da essere definiti “angeli custodi dell’infanzia”. Liberi dalle ansie lavorative, più morbidi e più permissivi, essi sono il rifugio, i confidenti, i complici dei nipoti. Sono la memoria che si perpetua, sono le tradizioni che si tramandano, sono la saggezza e l’esperienza. E il loro contributo è indispensabile sostegno per i figli, spesso lontani da casa per via del lavoro.

Il giorno precedente la ricorrenza italiana della Festa dei Nonni si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale delle persone anziane. In occasione di questa ricorrenza anche il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha voluto rivolgere loro un pensiero.

“Se oggi viviamo in un Paese democratico, economicamente progredito, dotato di una Carta costituzionale che tutela i diritti inviolabili dell’uomo lo dobbiamo agli anziani, portatori di un patrimonio di valori che abbiamo il dovere di consegnare integro alle generazioni future”.

“Il tema della Giornata odierna è dedicato, quest’anno, alla resilienza delle persone anziane in un mondo che cambia, con una attenzione particolare alle donne e alla forza d’animo con cui affrontano le sfide globali”, ha aggiunto il presidente Mattarella.

“La pandemia da Covid-19 ha messo ancor più in evidenza le disuguaglianze esistenti, soprattutto con riferimento alle donne che costituiscono la maggioranza delle persone anziane nel mondo e affrontano il problema della insicurezza economica e del rischio di povertà in misura maggiore rispetto agli uomini della stessa fascia di età”, ha detto ancora il presidente della Repubblica.

“Nonostante ciò, le donne anziane continuano ad impegnarsi in modo significativo in ogni settore della vita politica, civile, economica, sociale e culturale con contributi che, troppo spesso, vengono ignorati o dati per scontato. Sono le donne che, molto spesso, continuano a svolgere, anche nell’età anziana, una parte fondamentale del lavoro di cura all’interno delle famiglie, accudendo familiari disabili e non autosufficienti. Non si può, quindi, pensare di affrontare efficacemente l’invecchiamento della popolazione, con i problemi e le opportunità che esso pone, senza tener conto della specificità femminile”, sottolinea Sergio Mattarella. 

“L’età avanzata è, purtroppo, anche una condizione di fragilità: il numero degli anziani non autosufficienti è destinato ad aumentare e ciascuno di noi è chiamato a fare quanto possibile, proprio in virtù di quel legame di riconoscenza che lega ogni generazione a quella che l’ha preceduta, per garantire a tutti, in qualsiasi stagione, una vita dignitosa”.

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