Territorio

Tra piccole case bianche e acque turchesi, lo splendido Santuario-fortezza di San Vito Lo Capo

Contornato dalle case, basse e bianche, dei pescatori sanvitesi, si affaccia sulle turchesi acque di San Vito Lo Capo l’omonimo santuario, senza alcun dubbio, il monumento architettonico più importante e interessante del piccolo borgo marinaro, divenuto una delle mete turistiche siciliane più gettonate e alla moda.

Santuario di San Vito Lo Capo – Foto di Canbedone – Shutterstock

Ai visitatori che, durante il periodo estivo, affollano le stradine di San Vito Lo Capo, il santuario si presenta come una commistione armonica di stili ed elementi architettonici diversi tra di loro, frutto degli interventi susseguitisi nel corso dei secoli.

La sua fondazione viene fatta risalire addirittura al IV secolo d.C. Attorno all’originale cappella, dedicata al santo martire Vito, arricchita con i proventi delle indulgenze concesse da papa Innocenzo VIII, fu successivamente edificata la chiesa – fortezza per proteggerla dagli attacchi dei pirati barbareschi e per ospitare in sicurezza tutti quei pellegrini richiamati dalla fama dei miracoli operati dal santo.

Santuario di San Vito Lo Capo – Foto di Valery Rokhin – Shutterstock

Di grandissimo pregio l’altare maggiore della chiesa su cui è collocata la splendida statua in marmo raffigurante il Santo giovinetto, risalente alla fine del 1500 e attribuita al Gagini. All’interno della chiesa, rinvenuto durante gli ultimi lavori di restauro del santuario, si trova anche un vano ipogeo di piccole dimensioni dove si trovavano anticamente due pozzi d’acqua destinati al culto.

I locali adiacenti alla chiesa ospitano oggi un piccolo ma interessante museo con una sala dedicata agli argenti, una statua lignea dell’Immacolata del secolo XV, una sala dedicata ai parati antichi e una gli ex voto.

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