Sfortuna cronica? “U cani muzzica ‘u sciratu”: il detto siciliano che spiega la vita con amara ironia
Un'espressione di empatia e di critica verso le ingiustizie che colpiscono i più deboli.
Chi non ha mai avuto la sensazione che la sfortuna si accanisca proprio su chi è già in difficoltà? In Sicilia, c’è un detto che descrive questa realtà con cruda ironia: “U cani muzzica ‘u sciratu”, che letteralmente significa “Il cane morde lo straccione”. Una metafora che racchiude le disavventure quotidiane e le ingiustizie che colpiscono chi è già in una situazione di svantaggio.
Immaginiamo un giorno di pioggia torrenziale. Un senza tetto, cerca riparo sotto una tettoia di un edificio vicino al suo rifugio fatiscente. All’improvviso, un’auto passa a tutta velocità e solleva un’ondata di acqua mista a fango che lo inzuppa dalla testa ai piedi. Osservando la scena, un passante potrebbe dire: “U cani muzzica ‘u sciratu”, evidenziando come la sfortuna colpisca sempre chi è già in difficoltà.
Storia e origine del detto “U cani muzzica ‘u sciratu”
È un modo di dire semplice, che offre un’immagine concreta e sottolinea come spesso i più deboli, i più indifesi o le persone già in difficoltà siano quelle che subiscono ancora altri danni o ingiustizie. Un’espressione di empatia e di critica verso le ingiustizie che colpiscono i più deboli.
L’origine di questo detto risale alla tradizione popolare siciliana, dove l’immagine del cane che morde il povero già in disgrazia, rappresenta simbolicamente la condizione di coloro che, già svantaggiati, sono vittime di ulteriori soprusi. In un contesto storico e sociale caratterizzato da grandi disparità economiche e sociali, questo modo di dire rifletteva la dura realtà quotidiana.
La morale del detto siciliano “U cani muzzica ‘u sciratu”
La morale di questo detto siciliano si riflette perfettamente in piccole disavventure quotidiane. I guai capitano sempre a chi ne ha già abbastanza. Ma perché succede proprio così? Beh, forse è la vita, che cerca di metterci alla prova, come se volesse dirci: “Hey, vediamo se riesci a gestire anche questo!”
Un invito all’ironia e alla resilienza nel detto “U cani muzzica ‘u sciratu”
Non è solo un problema legato a un singolo. Pensiamo a situazioni che riguardano più persone. Ad esempio una giornata di pioggia battente, quando magari abbiamo un appuntamento importante. Sembra che le macchine davanti a noi sulla strada facciano di proposito a intasare il traffico, per fare un torto a noi che abbiamo fretta. Oppure, quando arriviamo, a fine mese, appena appena con lo stipendio ed ecco che arriva una bolletta salata che non aspettavamo. O peggio ancora una multa! E in questi casi il famoso detto siciliano “U cani muzzica ‘u sciratu” risuona come una beffa, come una dura verità.
Ma c’è un lato positivo in questo detto? Sembra difficile trovarne uno anche se, in chi affronta tanti guai, si sviluppa una certa forma di rassegnazione se non addirittura una buona dose di ironia. Così che se non puoi battere la sfortuna, puoi sempre ridere di essa.
E così, “U cani muzzica sempre ‘u sciratu” diventa non solo un modo di recriminare sulla cattiva sorte ma anche un invito a prendere la vita con un pizzico di ironia e con un sorriso rassegnato, perché alla fine, siamo. amara conclusione, tutti un po’ degli straccioni mordicchiati dalle nostre piccole o grandi disavventure quotidiane.