Le immagini della natura che rinasce. A Cofano e allo Zingaro germogliano le palme nane
La natura sa sempre come stupirci, è più forte dell’ignoranza, più generosa della malvagità, più spontanea del calcolo. La natura sa sorprenderci “risorgendo dalle proprie ceneri” in tempi inaspettati, e mentre ancora ci affliggiamo per quel nero uniforme che è come un pugno allo stomaco, la natura ci regala segnali di rinascita. Le palme nane della riserva naturalistica di Monte Cofano e dello Zingaro hanno ricominciato a germogliare. Dai tronchi neri, bruciati, testimonianza del terribile incendio che lo scorso luglio ci ha lasciati tutti ammutoliti e impotenti, sono spuntate le prime foglie verdi, ciuffi spauriti e spettinati, segnali di vita che ci restituiscono fiducia, speranza e ancora più forte la voglia di lottare. Le piante, che noi percepiamo come inermi e indifese, sono in realtà esseri straordinari, capaci di reagire all’ambiente esterno, difendersi e adottare strategie di sopravvivenza incredibili.
Al momento, le prime a mettere le foglie, sono le piante meno battute dalle fiamme, le meno esposte, quelle che hanno subito meno violenza, perché magari al riparo. Ma, siamo sicuri e fiduciosi che fra qualche mese anche le altre, quelle più martoriate, quelle ridotte in cenere, cominceranno a dare segnali, mettendo fuori la testa dal terreno, a gettare germogli e nuova vita là dove la forza devastante del fuoco non è arrivata. Saranno la pioggia, il vento e l’umidità a cancellare i segni della vergogna, pulendo i tronchi dal nero delle bruciature, restituendo dignità a quelle creature offese. Già la prossima estate torneremo a vedere Monte Cofano e lo Zingaro ricoperti di verde, e saranno tempi duri per i piromani. Non abbasseremo la guardia! Ma abbiamo bisogno di lavorare e combattere insieme!