Custonaci sogna in grande: il suo paesaggio culturale in corsa come patrimonio UNESCO
Custonaci presenta a Roma il progetto che può cambiare il suo futuro turistico e culturale

Il Mercoledì 28 maggio 2025, alle ore 11.00, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, si terrà la presentazione ufficiale del report di candidatura della Città di Custonaci per l’inserimento nella lista propositiva nazionale a patrimonio mondiale UNESCO.
Il dossier riguarda il paesaggio culturale di Custonaci, un’area straordinaria che si estende dalla Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano, che sovrasta il borgo marinaro di Cornino, fino alla suggestiva Grotta Mangiapane. Un territorio che, per bellezza e valore storico, rappresenta uno degli angoli più affascinanti della Sicilia.
Questa candidatura mira a riconoscere l’importanza del sito sia dal punto di vista naturalistico che storico-culturale, in linea con le definizioni contenute nelle linee guida operative UNESCO. Il paesaggio culturale, infatti, è inteso come una creazione congiunta dell’uomo e della natura, secondo quanto stabilito dall’articolo 1 della Convenzione UNESCO del 1992. Esso illustra l’evoluzione della società e del suo insediamento nel tempo, influenzato dall’ambiente e da fattori culturali, economici e sociali.
“L’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future del patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo rientrano tra le missioni principali dell’UNESCO”, ha dichiarato il Sindaco di Custonaci, Fabrizio Fonte.
Nel caso specifico, il valore universale dell’area candidata è evidente nella Riserva di Monte Cofano, nel borgo di Cornino e soprattutto nella Grotta Mangiapane, luogo vissuto dall’uomo fin dal Paleolitico superiore. La grotta è stata nel tempo al centro di numerose ricerche archeologiche ed etnoantropologiche, anche di rilievo internazionale, confermando il carattere unico e irripetibile di questo luogo.
La candidatura è frutto di un lungo e intenso lavoro di ricerca e promozione. L’iniziativa ha coinvolto numerosi enti pubblici e istituzioni universitarie e ha ottenuto il supporto convinto dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Parco Archeologico di Segesta, dell’Università Kore di Enna, del Libero Consorzio Comunale di Trapani, dell’Unione dei Comuni Elimo-Ericini, del Distretto Turistico Sicilia Occidentale e del Club per l’UNESCO di Trapani.
La presentazione al Ministero segna quindi l’inizio ufficiale di un ambizioso percorso di valorizzazione e rilancio culturale. Custonaci guarda avanti, ma senza mai dimenticare le proprie radici. L’obiettivo è chiaro: ottenere un riconoscimento che possa celebrare l’identità, la storia e la straordinaria bellezza di un angolo prezioso della Sicilia, proiettandolo sul palcoscenico mondiale come patrimonio dell’umanità.