Disponete la semola sul tavolo, aggiungete l’acqua, poco alla volta, e iniziate a impastare.
Quando si è ottenuto un panetto liscio e omogeneo lasciatelo riposare, avvolto nella pellicola, per almeno 30 minuti.
Staccate poi una pallina di impasto, stendetelo sul piano infarinato ricavandone dei bastoncini di circa 12 cm.
Create, con un movimento “di scivolamento” in diagonale, un lungo ricciolo avvolgendo il bastoncino di pasta intorno a uno stecchino per spiedini, ottenendo la tipica forma a spirale.
Sfilate la busiata e lasciatela ad asciugare su un vassoio o su un tovagliolo infarinato.
Oltre che a condirle col pesto alla trapanese, la creatività delle nostre donne, e non solo, le ha fatte sposare con i prodotti e le risorse del nostro territorio. Le vogliamo con pesto di zucchine, o con ragù di tonno? Oppure con pistacchi e gamberi o ancora con melanzane, pesce spada e pecorino? Tutti condimenti che esaltano la rusticità delle busiate.