Mettete la farina in un recipiente aggiungendo l’acqua un po’ per volta fino ad ottenere un impasto molto morbido. L’impasto così ottenuto va messo in un barattolo di vetro leggermente infarinato.
Incidete la superficie dell’impasto con un taglio a croce e coprite il contenitore con un panno umido o della pellicola trasparente bucherellata. L’impasto va lasciato riposare per 48 ore a circa 18°-25°, meglio se vicino ad un cesto di frutta matura.
Dopo 48 ore l’impasto inizia a gonfiarsi formando dei grandi alveoli. Prelevatene una porzione, (la rimanenza buttatela) ad esempio di circa 200 gr, aggiungete ad essa altri 200 gr di farina e 100 ml d’acqua e lasciate riposare per altri 2 giorni. Questo è il primo rinfresco.
Si ripete l'operazione altre 4 volte sempre a distanza di 48 ore. Poi i rinfreschi si faranno ogni 24 ore per 15 giorni.
Scopo di queste ripetute operazioni è alimentare i batteri utili alla fermentazione.
Adesso, che l'impasto è maturo, se ha raggiunto tre volte il volume dell'ultimo rinfresco, è pronto per essere usato. Conservatelo a temperatura ambiente e ricordatevi che va "rinfrescato" ogni giorno.
Se lo conservate in frigo, con pellicola bucherellata sopra, uguale procedimento di rinfresco, dopo averlo fatto stare fuori dal frigo, almeno un'ora, in questo caso ogni 4/5 giorni, anche se non viene usato, perchè il lievito va nutrito.
Adesso se volete finalmente usarlo sappiate che ce ne vuole tra 125 e 150 grammi per mezzo chilo di farina. Buon lavoro.