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Gelo di limone

Poteva mancare una storia d’amore alla base di questa delizia per il palato? E' la storia di una passione folgorante  da parte di un ufficiale per Eleonora D’Angiò, regina di Sicilia nel Trecento. Proprio per lei, durante la dominazione araba nell’isola, aveva dato vita all'antenato di uno dei dolci al limone tipici della Sicilia che, inizialmente, era a base di latte di mandorla e gelsomino ed era conosciuto come biancomangiare. Nel corso del tempo si è sostituito il latte di mandorla con i succhi della frutta fresca, rendendo cremoso il “dolce” grazie all’aggiunta di zucchero e amido di mais (maizena).
Foto di New Africa - Shutterstock
Preparazione 35 minuti
Cottura 20 minuti
10 ore
Tempo totale 10 ore 55 minuti
Portata Dolci
Cucina Siciliana
Porzioni 8 Persone

Ingredienti
  

  • La buccia di 10 limoni (non trattati)
  • 100 ml di succo di limone
  • 90 g di amido di mais (maizena)
  • 350 g di zucchero
  • Un litro d'acqua

Istruzioni
 

  • Lavare i limoni e staccare la parte gialla della buccia, facendo attenzione a non prendere la parte bianca (molto amara).
  • Mettere i filetti così ricavati in una pentola con un litro d’acqua e far bollire per poco più di cinque minuti, lasciare in infusione per circa 6 ore, quindi filtrare il liquido. Rimettere il liquido ottenuto nella pentola con lo zucchero e l’amido di mais e mescolare bene, in modo che si sciolga perfettamente. Unire il succo filtrato dei limoni e cuocere mescolando continuamente, per evitare che si formino grumi. Pian piano il gelo inizierà ad addensarsi: sarà pronto non appena cominceranno a vedersi le prime bolle.
  • Spegnere subito e versare nelle forme scelte. Lasciare raffreddare, poi mettere in frigorifero fino al momento di servirlo. Si deve servire ben freddo. Per quanto ottimo anche da solo, è uso guarnirlo con una manciata di scorze di limone. Si può capovolgere in un piattino da dolci.
  • Si può felicemente abbinare con una salsa di fragole o con dei gelsi neri freschi, lasciati leggermente macerare con lo zucchero semolato. In Sicilia è molto apprezzata la variante con mandorle e pistacchi  tritati, da incorporare quando il gelo è ancora tiepido o con  una decorazione di fragole sminuzzate. Se viene versato nelle coppette e messo in frigo si serve direttamente nelle coppette. Rinfrescandolo magari con due foglie di menta.

Note

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