Territorio

Luoghi da favola: Polizzi Generosa, l’affascinante borgo madonita sospeso tra le nuvole

Polizzi Generosa, borgo di circa 3.000 abitanti a 917 metri sul livello del mare, in provincia di Palermo, grazie alla sua particolare posizione nel Parco delle Madonie e con l’avvicendarsi delle diverse condizioni climatiche nell’arco dell’anno, è in grado di offrire un’infinita varietà di flora e fauna insieme a spettacolari paesaggi per godere dei quali è sufficiente percorrere i diversi sentieri naturalistici appositamente creati e percorribili a piedi, a cavallo o anche in bicicletta.

Polizzi Generosa – Foto di Gandolfo Cannatella – Shutterstock

Come tutti i borghi che godono della vicinanza del mare, il territorio polizzano non si sottrae al fenomeno atmosferico della suggestiva “maretta”, quella brezza mista ad umidità che, salendo dal mare, si posa sul paese e l’avvolge come nube leggera, facendolo apparire sospeso nel cielo.

Il sito su cui sorge la cittadina di Polizzi Generosa è stato sicuramente abitato sin dal VI secolo a.C. come si può dedurre da alcuni rinvenimenti archeologici. Il nome Polizzi, di origine dibattuta ed incerta, certamente deriva da Polis-città, come suffisso di un nome composto, più verosimilmente Basileopolis, come si evince da documenti bizantini ed arabi, dove si legge che la cittadina sia stata edificata nell’880.

Da polis a Polizzi, attraverso la latinizzazione Politium la strada è stata breve; a questo si aggiunse Generosa per volontà di Federico II, positivamente impressionato dall’ottima accoglienza ricevuta e dalla ricchezza del territorio. Tale nome così composto fu ufficializzato nel 1863 con RD n. 1218.

Polizzi Generosa – Foto di Nicola Pulham – Shutterstock

Questo luogo strategico per l’epoca, scelto da Principi e Sovrani per lunghi soggiorni, raggiunse l’apice del suo splendore durante il rinascimento data la sua posizione privilegiata all’interno di un nodo viario importantissimo da cui partivano le due trazzere regie che collegavano Palermo, Messina e la zona di Licata. Infatti lungo i due rami del fiume Imera, costeggiati da grandi vallate fiorenti, coltivate a cereali e frumento, correva la “via del grano” e Polizzi ne controllava i dazi e le dogane.

In quell’epoca la legge del “Maggiorasco” stabiliva che, escludendo il primogenito, gli altri figli delle famiglie nobili fossero destinati alla vita monacale. Quindi Polizzi si corredò di chiese e conventi che sono la grande ricchezza e il vanto della bella cittadina. Là dove nasceva una chiesa sorgeva un nucleo abitato e oggi Polizzi ne conserva tutto il fascino apparendo un borgo d’altri tempi.

Grazie alla ricchezza del territorio, alla posizione spettacolare come porta delle Madonie e grazie soprattutto a un’attenta conservazione delle tradizioni, oggi Polizzi è mèta di un turismo sostenibile e, girando per le sue strette vie, ad ogni angolo è possibile imbattersi in chiese, palazzi, semplici casette, corti e bagli, giardini e orti e tanti negozietti di artigianato. Inoltre i musei ambientalistici ed archeologici, i resti del Castello, la Torre di Leo e gli Archi di un vecchio acquedotto ne completano l’interesse e il pregio storico.

La ricchezza di Polizzi poggia sul turismo legato anche alle tante feste e sagre che ripropongono i piatti tipici come la “frittedda”“pipi arrustuti cunzati”, una caponata detta “u cunigghiu” dove il coniglio non c’è; i fagioli a badda; il maialino delle Madonie; il fungo di Basilisco; i “cucciddati” e i “pastizzotti”; tutte ricette legate alla vita semplice dei contadini e dei pastori che si avvalgono della varietà dei prodotti del territorio come i funghi, gli asparagi selvatici, i fagiolini, le nocciole e i formaggi, prodotti alla base di una sana tradizione gastronomica. Il dolce che rappresenta Polizzi Generosa è “u’ sfùagghiu” una tipica torta a base di formaggio fresco, cannella, cioccolato e zucchero.

Agosto è il mese principe delle feste: la Festa della Neve che si concretizza giungendo, con guide alpine, al Nevaio della fossa della Principessa dove vengono preparate le granite in diversi gusti con la neve raccolta sul posto; la  Festa dell’Assunta con pellegrinaggi verso chiesette di campagna; la Sagra delle nocciole dedicata alle nocciole, con sfilate di carri ed esibizioni di gruppi folkloristici e con allestimento di tipiche abitazioni agresti costruite in pietra o in paglia e distribuzione gratuita di nocciole lanciate da carri allegorici; la Sagra dello sfoglio per far degustare “u’ sfùagghiu”, appunto la tipica e gustosa torta di Polizzi Generosa.

Un luogo magico, ricco di atmosfera Polizzi che val la pena visitare, una piccola perla delle Madonie col suo centro storico ben conservato che si attraversa salutati dal melodioso tocco delle numerose campane!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button