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“Sia la luce”: il Solstizio d’Estate alla Gurfa di Alia, uno dei luoghi più misteriosi della Sicilia

Un luogo dal rimando mitologico che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Solo il nome rievoca divinità e mondi talmente icastici da affascinare e rapire il più distratto visitatore.

Parliamo delle grotte della Gurfa di Alia nel palermitano, mirabile sito storico incastonato nell’entroterra siciliano, palinsesto nevralgico di memoria che oggi viene narrato attraverso il documentario-resoconto video realizzato da EsperienzaSicilia.it e pubblicato sul proprio sito web, sul relativo canale YouTube a partire da lunedì 11 luglio.

Gurfa di Alia – Foto do EsperiezaSicilia.it

Protagonista del documentario è la luce, l’elemento simbolico principale in un evento come il Solstizio d’Estate, impreziosita dagli esiti del convegno pomeridiano – recentemente svoltosi ad Alia – dal titolo “La Gurfa oggi. Tavola Rotonda di Studio e confronto sulle Prospettive di Ricerca nel Sito Archeologico Aliese: Quali Ricadute nel Territorio?”, al quale hanno partecipato gli assessori regionali Alberto Samonà, Alessanrdo Aricò e Totò Cordaro, il Vescovo di Cefalù Mons. Giuseppe Marciante, la principessa Beatrice di Borbone, il Sindaco di Alia Antonino Guccione, il dott. Salvatore Di Paola, l’archeologa della Soprintendenza Monica Chiovaro; la dott.ssa Roberta Varriale del CNR di Napoli e il dott. Massimo Cultraro del CNR di Catania in collegamento telefonico, durante il momento di confronto del pomeriggio. Erano presenti anche l’archeologo e Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana Ferdinando Maurici e l’architetto e studioso della Gurfa prof. Carmelo Montagna.

Solstizio d’Estate alla Gurfa di Alia – Foto di EsperiezaSicilia.it

L’auspicio che viene evidenziato nel documentario è quello che si faccia luce, attraverso un metodico studio interdisciplinare, su tutti i possibili utilizzi nei secoli di un sito come la Gurfa che, si sottolinea, merita a ogni modo una valorizzazione adeguata alla sua importanza come bene culturale, qualsiasi sia stata la sua destinazione d’uso, certamente pluri-stratificata nel tempo.

La luce – afferma l’antropologo Lorenzo Mercurio, fondatore di EsperienzaSicilia.it – è un elemento divino, fonte di vita, grazie alla quale tutto diventa visibile e intelligibile. Nelle civiltà agro-pastorali, la luce dà regola, cadenza, e dunque è l’indice principale del tempo circolare, dei giorni, delle stagioni, della fertilità delle terre, del periodo della semina e della raccolta. Senza la luce l’esistenza stessa non è possibile. Ecco perché la reputiamo il punto da cui partire e verso cui approdare, con il fine di incoraggiare, nel nostro piccolo, l’avvio definitivo di una campagna di studi che veda un confronto costruttivo tra i ricercatori”.

Gurfa di Alia – Foto do EsperiezaSicilia.it

Classe 1978, Lorenzo Mercurio è antropologo e documentarista. Ha fondato EsperienzaSicilia.it per raccontare la Sicilia con documentari esperienziali e attraverso le sue eccellenze territoriali. Grande amante della Sicilia, si è specializzato nella lettura simbolica del triskelés e nella storia medievale, moderna e contemporanea della sua terra. Lo affascinano le storie di mare e quelle legate in genere alla natura e alla storia della Sicilia. Le sue letture preferite riguardano autori come Luigi Natoli, Johann Wolfgang von Goethe, JuriJ Rytcheu, Herman Mellville, Ernest Hemingway, Robert Louis Stevenson, Jule Verne, Maxence Fermine. Ha scritto e pubblicato il romanzo “Una strada tra le onde”, edito dalla Wordmage nel 2016.

EsperienzaSicilia.it intende realizzare un archivio documentaristico sui beni culturali e ambientali in Sicilia, attraverso dei racconti video che ne illustrino l’interesse come beni comuni, appartenenti a tutti i siciliani.

L’appuntamento è sul canale web di EsperienzaSicilia.it.

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