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Marsala ospiterà la “Sessione dei Vini Dolci e Fortificati” del “Concours Mondial de Bruxelles”

Il “Concours Mondial de Bruxelles” si svolge ogni anno con l’obiettivo di individuare, attraverso esperti degustatori provenienti da diverse nazionalità, tra più di 10.000 vini presentati da altrettanti produttori, i migliori vini, quelli che rifuggono da etichette o notorietà accertate. Si tratta di un grande evento internazionale di settore, organizzato in Belgio, che festeggia già i suoi trent’anni ed è diventato un importante riferimento tra le competizioni enologiche internazionali.

Marsala, Chiesa madre – Foto di Gandolfo Cannatella – Stock.adobe.com

Quest’anno 2022 il concorso si articola in 4 importanti sessioni, all’interno di ciascuna delle quali si confrontano vini della stessa categoria per “mano” di esperti specializzati, selezionati da apposite giurie per le loro accertate competenze, in grado di riconoscere e apprezzare le specificità di ogni tipo di vino. Queste le 4 sessioni:

  • Vini rossi e bianchi
  • Vini rosé
  • Vini spumanti
  • Vini dolci e fortificati

Per la sessione dedicata ai “Vini dolci e fortificati” era importante trovare una regione ospite che fosse rappresentativa di questa tipologia di vini. E la Sicilia è stata la regione prescelta; Marsala, la splendida cittadina in provincia di Trapani, è risultata essere la sede naturale per ospitare tale sessione del concorso, che si svolgerà, secondo il programma, dal 20 al 23 settembre del 2022. Quale scelta migliore della patria del Marsala? Qui, a detta degli organizzatori, e in tutta la Sicilia Occidentale si esprimono al meglio e si perpetuano questi tipi di distillati. Secondo gli accordi intercorsi tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonio Scilla, e il presidente del concorso Baudouin Havaux si alterneranno una cinquantina di giudici internazionali che verranno a visitare i vigneti e degusteranno i vini dolci della nostra Sicilia.

Non mancheranno all’appello i passiti dolci e nobili, il Marsala capolista, un vino a denominazione ottenuto dai vitigni Moscato e Malvasia, la cui notorietà ha attraversato da secoli gli oceani. I nostri vini, ottenuti da vitigni autoctoni, affondano le radici nella storia, testimoniano il passaggio e le dominazioni di popoli, sono immersi in territori speciali tra cielo e mare, tra brezza e sole, tra salinità e fuoco, sono imprescindili compagni del cibo sulle nostre tavole, a testimonianza di un grande patrimonio culturale. Tra la vasta gamma di vini dolci, liquorosi e nobili della Sicilia oltre al più famoso, il Marsala, annoveriamo il Passito di Pantelleria, la Malvasia delle Lipari, il Moscato della patria del barocco, Noto e altri, tanti altri vini D.O.C. a base di Zibibbo e Malvasia. Questa sessione del “Concours Mondial de Bruxelles” si spera abbia una meritata ricaduta e sia una buona occasione per suscitare l’attenzione verso questi vini, anche quelli che si confermeranno come vini rivelazioni.

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