Cibo e bevande

Il “Primo sale” siciliano, un’esperienza unica per palati raffinati

Il Primo Sale siciliano, in dialetto “Primusali”, è un formaggio fresco di origini antichissime, si hanno notizie della sua produzione fin dal VI secolo a.C. Viene prodotto, aggiungendo una parte di caglio al latte di pecora crudo, anche se è altrettanto buono quello prodotto con il latte di capra, di mucca o misto.

Primo sale – Foto di Barmalini – Shutterstock

Il Primo Sale si presenta con una crosta molto sottile, di colore molto chiaro, tendente al giallognolo, sulla quale si intravede la trama delle “fascedde”, tipici canestri realizzati intrecciando rami di giunco, dentro i quali viene posto ad asciugare il formaggio. La pasta, di colore bianco, è compatta, morbida, e dal sapore dolce e delicato, dato dalla breve maturazione di circa 7-10 giorni.

Come tutti i formaggi di breve stagionatura, è opportuno consumarlo nel giro di pochi giorni dall’acquisto, conservandolo in frigorifero, avvolto in un panno di cotone inumidito. Può essere gustato al naturale, abbinato con il miele, alla frutta fresca e mangiato a fine pasto. In Sicilia è uso molto comune servirlo come antipasto insieme alle olive e alle acciughe.

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